Dalla crisi economica alla sfida olimpica
A Dolomiti Expo 2019 nel polo fieristico di Longarone (BL) si parla di formazione del nuovo modello d’accoglienza turistica che porta la montagna verso le Olimpiadi Invernali del 2026 a Cortina d’Ampezzo.
Il nuovo messaggio alla comunità e agli addetti ai lavori è chiaro e trasparente, come affermano Luca Bertagnolli di Mente Mobile, Lucio Cavalieri direttore di ASCOM Formazione Belluno e Federalberghi Belluno, due professionisti concordi nel dire ciò, durante il convegno tenutosi nell’ambito della seconda giornata di Dolomiti Expo alla Fiera di Longarone.
Luca Bertagnolli
Siamo nell’era tecnologica e digitale, strumenti indispensabili per recuperare il valore dell’approccio diretto e personale da parte dell’operatore turistico nei confronti dell’ospite.
Tutto ciò deve essere unito alle opportunità dei nuovi media con una formazione moderna ma capillare del personale, cosicché l’ospite si senta seguito in ogni necessità e possa essere soddisfatta tempestivamente e improvvisamente.
Simultaneamente è necessario fidelizzare il rapporto con lui, tenendo sempre viva la necessità di rendere i luoghi conosciuti, come punto di riferimento costante.
Il territorio bellunese ha la chance con le Olimpiadi invernali del 2026 di riprendere quell’attività turistica che in questi anni ha perso a causa della crisi economica. Un aiuto fondamentale si ha dalle organizzazioni di settore che propongono da subito percorsi di aggiornamento turistico e sociale.
Lucio Cavalieri
La cultura degli operatori del settore deve, ad ogni modo, essere aumentata fornendo la formazione di conoscenza delle lingue straniere. I flussi turistici stimati per l’anno 2026, sono enormi e devono essere coltivati anche oltre l’appuntamento olimpico.
Resta indispensabile andare ben oltre l’ormai diffusa conoscenza della lingua inglese, imparando altre lingue straniere contemporanee al flusso turistico previsto.
Anche qua è fondamentale la fidelizzazione del turista, che arriva da ogni parte del mondo, come la risposta a ormai tanto diffuse esigenze alimentari che devono essere proposte da tutti.
Per affrontare quest’impegno sono necessarie tante risorse finanziarie, attraverso anche l’iniziativa del “bond” per la riqualificazione alberghiera.
Nel nostro piccolo, vorremmo anche noi dare una mano all’organizzazione delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, dicendo che sarebbe bello ritornare ad accogliere i turisti con il rispetto, l’educazione e quel sorriso che rendono una semplice vacanza, una bella storia.