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Presentatori - Mirko e Piero

Mirko e Piero: presentatori dal calcio al teatro

Un duo tutto simpatico

Incontriamo un duo artistico originale, molto affiatato, tanto che non riesce a parlare singolarmente. L’intervista che ne è uscita è molto bella e simpatica, un coinvolgimento appieno nella cultura artistica del teatro e degli eventi che si svolgono durante l’anno.

  • Chi sono Mirko e Piero?

Siamo due amici e ci siamo conosciuti sui campi di calcio. Nel 1996 ho fondato una compagnia teatrale che portava nei teatri commedie in dialetto veneziano. Durante una partita di calcio si avvicina Piero e mi chiede se poteva recitare con me. Da questa cosa e poi nato il duo Mirko e Piero.

  • Qual è stato il primo incontro?

Come dicevamo prima, sui campi di calcio, il nostro sport preferito.

  • Chi comanda nel duo?

Di solito io, ma poi Piero si fa valere.

  • Com’è il vostro stile nel presentare?

Tendiamo a essere ironici e non rubiamo la scena ai protagonisti dell’evento o della manifestazione. Il nostro stile è sicuramente ironico, ma proponiamo anche garbo e serietà. Dado Tedeschi, autore di molti programmi televisivi, ci ha detto: “Continuate a fare teatro!”

  • Che cosa vi piace degli anni Ottanta?

Partiamo da che cosa non ci piace: non c’era l’aria condizionata in macchina. I miei genitori avevano i deflettori. La cosa bella invece era il tempo, cioè le giornate duravano trentasei ore e non ventiquattro. Le giornate erano vissute meglio, si riusciva a vedere migliaia di cartoni animati, i telequiz, le telefonate alla fidanzata dopo le dieci di sera per spendere meno, mandare le cartoline da Jesolo a luglio e arrivavano quasi a Natale. E poi il romanticismo delle telefonate nelle cabine telefoniche mentre scendevano i gettoni.

  • Quali sono i vostri progetti?

A dire la verità, e siamo molto umili in questo, stiamo scrivendo uno spettacolo teatrale sugli anni Ottanta. Incrociamo le dita!

Redazione

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