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Intervista Isotta Tom nuovo singolo Genio

Il Genio di Isotta Tom

Intervista Isotta Tom nuovo singolo Genio.

Chi è Isotta Tom?
Mi piace definirmi una creativa, ancor prima che cantautrice e attrice, perché faccio questo mestiere con questo primo grande intento. Canto e scrivo da quando ho 16 anni. Ho avuto esperienze nel settore radiofonico e televisivo: nel 2018 sono stata voce finalista Rds su RealTime e nel 2019 giudice musicale al music show “All Together Now” condotto da Michelle Hunziker e registrato negli studi di Cinecittà. Ho prodotto il mio primo album, ora su Spotify “Remote Influence” e partecipato al Chinese bridge Competition, competizione nazionale linguistica e artistica, in cui ho vinto il premio artistico con una mia canzone tradotta in cinese, volando così a Pechino e a Shanghai.

Ci racconti meglio questa passione…
Non ho smesso di giocare con questa lingua: recentemente su Rai2 ho aperto il programma di Fiorello cantando il “Tuca Tuca” in cinese a VivaRai2. Sono laureata come Esperta Linguistica nelle Relazioni Internazionali, mi sono formata come attrice all’Accademia di Teatro A. Galante Garrone e da poco ho terminato un Corso di Alta Formazione in BSMT a Bologna per professionalizzarmi anche come Musical performer, dato il mio amore per la danza.

Ci racconta la storia del nuovo singolo “Genio”?
Questo brano nasce da un avvenimento curioso: una chiacchierata con un produttore musicale che mi ha particolarmente infastidito dal punto di vista del linguaggio troppo virtuale, troppo “social” appunto: una volta chiusa la chiamata il testo è arrivato istantaneamente. Da un lato la canzone lancia la provocazione del chiedersi chi è veramente il genio: colui che cerca di costruire ponti e ad avere una connessione umana con il prossimo, oppure chi vive dei cosiddetti contenuti social. Per me “progresso” non significa essere per forza tecnologici, ma sentirsi sempre più liberi di essere se stessi. Ovunque questo porti. Un altro interrogativo che emerge è: in relazione ai giovani artisti, perché il numero dei followers deve essere la premessa per una carriera sorridente e non il contrario?

… le emozioni

Dove trova le idee e le emozioni per la sua musica?
Questa è una domanda su cui vorrei spendere ore… amo vivere, perciò, per dirla alla Pascoli, il mio fanciullino è sempre entusiasta e prova tante emozioni ogni giorno.
Rimango in ascolto con la mia parte irrazionale e la faccio parlare, confondermi, danzare: scrivo quasi sempre, in modo da poter scegliere poi la voce più forte. La sensibilità ci fa cogliere i particolari della nostra esistenza e la creatività ci aiuta a convertirli in parole, in musica e altre forme espressive interessanti, magari ibride. Inoltre, coltivo i rapporti interpersonali dando importanza all’emotività altrui e da lì mi ispiro quotidianamente; dalle storie che anche solo mi sfiorano o da quelle che conosco più nel profondo.

e l’intervista continua…

Ha dei miti artistici da cui trae ispirazione?
Pur definendomi una cantautrice pop, poiché scrivo musica per tutti, contamino sempre la tessitura musicale dei miei brani. Appena tornavo da scuola alle elementari ascoltavo tantissima musica: mettevo i CD di grandi compositori come Andrew Lloyd Webber, grandi voci come Dolores O’Riordan, Micheal Jackson, Noa o ancora “L’arca di Modugno”, album che coreografavo con grande curiosità; continuo ad ascoltare musica, restando aperta a nuove influenze e diversità. Poi la mia mamma mi portava spesso a teatro, come spettatrice oppure dietro le quinte ad assistere alle prove: erano dei momenti speciali che ricordo con delicatezza, anche solo respirare il mistero e la polvere dei teatri mi ha attratta in questo mondo.

Quale valore ha per lei la cultura?
Inestimabile. Per me cultura significa potermi interfacciare e comunicare con chiunque, con l’amico e col nemico; significa poter essere libera di vivere senza mancare di rispetto a me e agli altri, restando connessa al passato e tesa verso l’innovazione.

e per finire…

Le piace di più un pubblico da stadio o da teatro?
Sono sincera, dipende: oggi ti risponderei in un modo, domani nell’altro. Immaginandomi allo stadio riesco a percepire una sensazione di grande libertà e non mi fa paura. In generale ho un debole per i grandi palchi, gli spazi grandi, dove puoi quasi correre… mi esaltano!
A teatro puoi sentire i respiri delle persone, i silenzi che le connessioni vere portano, le risate insieme, dunque è proprio un altro stare, un altro esperire.

Ci sono dei progetti nel suo cassetto?
Ora come ora sto presentando il mio album in forma di teatro-danza al femminile, portando sul palco le mie canzoni e il mio modo di raccontarle anche attraverso il corpo e le luci. Però ci sono molti progetti che stanno prendendo forma sia miei che di altri, poiché penso che in questa carriera occorre anche crearsi opportunità lavorative e non stare ad aspettare, ma continuare a fare. Quindi vi aspetto sui miei canali social Isotta Tom, il mio canale YouTube Isotta Tom e tutti i vari appuntamenti live assieme!

Grazie per intervista Isotta Tom nuovo singolo Genio.

Redazione

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