GAGAKU: La musica imperiale
La cultura musicale circonda il cosciente conoscere di note e situazioni. La musica è un linguaggio universale e potente che attraverso l’aria arriva in ogni luogo. Saper viaggiare significa arrivare in un luogo, conoscere e apprendere tutto.
Nel profondo Oriente, dove il sole sorge sempre, una comunità e un popolo tramandano da tantissimi anni la sua cultura musicale come segno di rispetto e tradizione mai da dimenticare.
Il Gagaku è un genere musicale di livello alto, usato dai membri della famiglia imperiale giapponese: è stato introdotto durante il sesto e settimo secolo come un sentiero unico e autoctono, isolato da altri generi derivati dalla sua composizione.
Gagaku: la lentezza del ritmo
La caratteristica principale del Gagaku è la completa lentezza del ritmo, volto a esprimere eleganza, svago e potenza. Durante i tempi moderni, alcuni musicisti hanno provato a velocizzare il Gagaku, perdendo la miscela di espressività magnifica. La struttura della musica si basa sul dialogo tra durevoli ritmiche, tenute dalle percussioni e lunghi modelli melodici che iniziano e terminano in sincronia con le percussioni. Il lento susseguirsi delle note permette il perenne dialogo tra le composizioni più lunghe e quelle più brevi anche l’intervento delle percussioni.
La storia del Gagaku vede numerose interferenze sia politiche sia culturali alla sua struttura, ma l’originalità è rimasta intatta nei secoli e oggi, ancora più avvolto da sound differenti e moderni, rimane musica di cultura di livello, incontaminato e patrimonio inestimabile.
Patrimonio dell’Unesco
Nel 2009, il Gagaku, entra nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, come importante strumento culturale che identifica indistintamente l’identità giapponese attraverso una cristallizzazione della storia della società giapponese, ma è anche una dimostrazione di come molteplici tradizioni culturali possono essere fuse in un patrimonio unico attraverso una costante attività ricreativa nel tempo.
La cultura occidentale fatica a capire gli schemi del Gagaku, ma consigliamo l’ascolto, perché fa riflettere sulla grazia e sull’eleganza di quei tempi. La sua origine è lontana sia nel tempo sia nello spazio ma oggi è vicina e può essere utilizzata come un libro che narra storie incredibili e situazioni forti.
Il nostro consiglio si apre molto di più se si pensa che questa musica abbia contribuito alla creazione e allo sviluppo della musica moderna, ma ha anche la potenzialità di sviluppare moduli e aspetti musicali come arte globale.
Wagon e Kagura-Bue
Gli strumenti utilizzati includono strumenti giapponesi, come Wagon e Kagura-bue, e strumenti come SHO (armonica a bocca), Hichiriki (oboe) e Fue (flauto); inoltre SO (arpa giapponese, o Koto), Biwa (liuto), Kakko (tamburo), Taiko (tamburo), Shoko (Bronzo gong) e San-no-Tsuzumi (tamburo a clessidra).
L’apertura culturale contemporanea giapponese, porta il Gagaku a uscire dall’imperialismo, e itinere nel mondo: il ministero degli esteri giapponese ha organizzato concerti in tutto il mondo per far conoscere la musica del Gagaku, interesse manifestato dal pubblico sempre numeroso nei concerti.
La musica del Gagaku, vista come un élite per secoli, ora è fruibile da tutti e tutti se ne dovrebbero alimentare per conoscere, l’eleganza e il divertimento della cultura.
Simile al Gagaku esiste la musica Gamelan, originaria dell’Asia meridionale.